Dopo un mese di pausa ritorniamo più carichi che mai per un articolo a 4 mani! Oggi si parla di Business Plan. In questo articolo scoprirai cos’è e come farlo. Buona lettura!
Ciao, te che mi leggi! Perdona l’assenza ma è stato un mese strapieno di lavoro e mille eventi. Negli articoli precedenti abbiamo visto le fasi principali dello sviluppo di una startup.
Oggi è arrivato, finalmente, il momento di affrontare una tematica molto importante: il Business Plan.
Prima di cominciare, però. ci tengo a raccontarti una cosa molto bella!
Questo è un articolo a 4 mani! Ossia scritto da Angelo Sanfilippo (il king di Make Hub) ed Emanuela Damanti (io che scrivo di me come se fosse qualcun altro!) 😀
Sei pronto? Dai, cominciamo!
Cos’è il Business Plan?
Il Business Plan è quello strumento che ti permette di pianificare strategicamente gli obiettivi che vuoi raggiungere con la tua startup.
Indica i mezzi che l’imprenditore ha a disposizione per definire la strategia più efficace per raggiungere gli obiettivi prefissati.
Come trovare la strategia più efficace?
Uno dei principali fattori che incide sulla scelta di una strategia è la quantità di soldi a disposizione.
Difatti se si ha un budget ridotto bisogna adattarsi a quel budget e creare una precisa strategia che ci aiuti a raggiungere il nostro obiettivo.
Soprattutto in fase iniziale è importantissimo sfruttare al massimo le poche risorse che si hanno ed ottimizzare tutti i processi di produzione.
La formula che ci aiuterà a creare il nostro Business Plan perfetto è il giusto equilibrio tra mezzi e strategie che ci portano ai nostri obiettivi.
Tu che vuoi avviare la tua startup dovrai scendere a compromessi e comprendere cosa è realmente importante e quali obiettivi hanno la priorità per rendere il tuo prodotto o servizio scalabile.
Dopo aver compreso questo passo molto importante passiamo alla struttura delle informazioni all’interno del modello del Business Plan.
Come si strutturano le informazioni nel Business Plan?
Il piano di Business viene redatto per essere consegnato agli intermediari finanziari quali banche, finanziarie, partner commerciali e/o finanziari.
Serve ad aiutarli a valutare il rischio intrinseco delle attività della nuova impresa o a valutare una nuova idea di business per un’impresa già costituita, è fondamentale nella creazione di nuove aziende (Startup) e serve per fare il controllo di gestione dopo che l’impresa è stata avviata.
Questo piano è formato da una serie di punti da sviluppare che ti permetteranno di descrivere tutti i dettagli del tuo futuro prodotto o servizio fino ad arrivare alla strategia di business.
Quali sono i punti essenziali del Business Plan?
Il business plan è formato essenzialmente da 10 punti principali da sviluppare.
A seguire analizzeremo ogni punto cercando di renderlo più comprensibile possibile 🙂
Probabilmente incontrerai dei termini che ti risulteranno complessi e dei punti un po’ capricciosi da capire a primo impatto, ma non demordere!
Noi siamo a tua totale disposizione per aiutarti in questa delicata fase.
Pronto?
Partiamo con la spiegazione! 🙂
1_Descrizione del progetto:
In questo primo punto bisogna sviluppare la descrizione dell’idea imprenditoriale, ovvero l’idea di business che hai creato. La descrizione deve essere sintetica e trattare tutti i prodotti/servizi che intendi mettere in commercio.
Oltre a descrivere la tua idea, devi scrivere come intendi portarla avanti e con chi vuoi realizzarla, descrivedone caratteristiche, processi produttivi, materiali e sopratutto descrivere cosa ha d’innovativo.
Punti di forza e di debolezza dell’idea di Business:
Nel tuo business Plan devi specificare quali sono i punti di forza e i punti di debolezza della tua idea. Per descrivere gli aspetti del tuo business viene usata la SWOT analysis.
Un idea di Business nuova ed innovativa presenta sempre dei punti di forza e di debolezza, anche se a volte qualche imprenditore è convinto che la sua idea ha solo punti di forza. Ahimè si sbaglia di grosso!!!
Quando si parla di punti di forza di un idea è necessario farlo con enfasi, metterli in risalto, raccontando i particolari e per cui rappresentano un punto di forza, ma non dimenticare di parlare anche delle criticità (punti di debolezza) della tua idea.
Perché è fondamentale parlare dei punti di debolezza?
Il motivo è semplice: mostri di avere la piena consapevolezza della tua idea descrivendo quali sono i punti di debolezza della tua idea e su come hai previsto di affrontarli e risolverli.
Costi di produzione e Break Event Point
Nel tuo Business Plan è doveroso indicare (anche se in maniera approssimativa) i costi di produzione, sul prezzo di vendita e sui ricavi attesi.
Aspetti che illustrerai meglio nel piano economico finanziario, che è la parte tecnica del tuo progetto d’impresa in cui dovrai includere anche un confronto con i costi della concorrenza.
Così facendo, il tuo Business Plan acquista credibilità perché significa che hai fatto uno studio approfondito sul comportamento dei tuoi concorrenti nonché gli aspetti produttivi del tuo Business.
Inoltre si può cercare di anticipare i volumi minimi per andare a break-even (punto di pareggio)
Prezzo di vendita del prodotto e margini di profitto
Inserire un’analisi dei costi di produzione per poi specificare il prezzo al quale vuoi vendere il tuo servizio/prodotto.
Nel caso esista un prodotto similare al tuo farai un confronto con i prezzi della concorrenza e giustificare il prezzo maggiore con l’innovazione.
2_ Forma giuridica della Società
Questa è la seconda sezione del Business Plan ed è fondamentale perché identifica il tipo di impresa che stai per aprire.
Le tipologie di impresa sono molte, quindi a seguire parleremo delle tipologie di società più comuni.
Le società a responsabilità limitata si caratterizzano per un’autonomia patrimoniale perfetta ed una struttura sufficientemente snella e flessibile.
Il Capitale Sociale minimo richiesto per la costituzione di una S.R.L.(società a responsabilità limitata) è pari a 10.000 Euro.
I Soci possono apportare sia denaro che beni materiali ed immateriali suscettibili di valutazione economica come: beni mobili e immobili, know how, prestazioni d’opera, etc.
Le società a responsabilità limitata semplificata si differenziano dalle Srl tradizionali, poiché sono obbligate ad adottare un atto costitutivo standard previsto dalla legge. Inoltre, il loro capitale sociale deve essere ricompreso tra € 1 e € 9.999.
3_ Business Plan e compagnie sociale
In questa sezione dovrai descrivere le competenze ed esperienze di ognuno dei soci, specificando chi è, cosa fa all’interno della società.
Dovrai anche specificare come saranno gestite le risorse umane che inserirai e specificare quali competenze e quali risorse cercherai nel mercato.
4_ Piano di marketing e ricerche di mercato
Il punto cardine di ogni attività d’impresa è l’analisi di mercato.
In questa sezione dovrai illustrare cosa vogliono i tuoi clienti potenziali (ne abbiamo già parlato in precedenza dei Buyer Personas) e le motivazioni che ti hanno spinto a muoverti nel settore da te scelto.
Se dall’analisi del mercato risulta che l’idea piace e che il cliente tipo è disposto ad acquistarla, allora puoi procedere alla redazione del business Plan.
5_ Le strategie di marketing
In base a quanto emerso dalle analisi di mercato, in un Business plan efficace occorre pianificare una buona strategia di marketing.
In questa parte del BP devi illustrare come intendi portare il tuo prodotto sul mercato e decidere la strategia di distribuzione.
Andranno inserite anche le informazioni riguardanti il tuo Buyer Persona poiché la strategia di marketing si baserà proprio su di lui e sulle caratteristiche che lo contraddistinguono.
6_ Scenari Futuri: Come cresce la tua impresa ?
So che sembra quasi impossibile a volte immaginare così a lungo nel tempo, ma avere degli obiettivi a lungo termine ti può aiutare ad avere una strategia migliore.
In questa sezione dovrai parlare della evoluzione futura della tua startup.
Quindi è il caso di scrivere se punti a mercati esteri ed entro quanto tempo (approssimativamente), se il tuo prodotto o servizio si evolverà e quali funzioni arriverà ad avere.
7_ Aspetti organzzativi della Società
In questa sezione del tuo business plan dovrai definire le posizioni che saranno inserite all’interno della tua startup.
Praticamente dovrai elaborare uno schema che chiamato Organigramma all’interno del quale indichi chi sono le risorse responsabili delle varie funzioni e cosa fanno.
Inoltre, dovrai indicare se hai previsto percorsi di formazione per aumentare le competenze dei tuoi collaboratori o se sono previsti piani di carriera e come sarà organizzato il tuo ufficio del personale.
8_ Il Piano Economico Finanziario
Il Piano economico finanziario è la sezione in cui devi tradurre in numeri tutto quello che hai scritto nelle sezioni precedenti.
In questa sezione viene valutata la fattibilità economica finanziaria della tua idea di business e viene valutata anche la redditività della tua idea.
Un piano economico finanziario è composto da stato patrimoniale, conto economico e rendiconto finanziario. Ognuno di questi 3 elementi ha un obiettivo specifico.
- Lo stato patrimoniale deve indicare le Attività (principalmente cassa e banche, crediti e immobilizzazioni cioè valore degli investimenti a lungo periodo come immobili, macchinari etc.) e Passività Aziendali (debiti a breve termine cioè tipicamente fornitori ed erario, debiti a lungo termine tipicamente mutui ed altri debiti a lungo termine, che paghiamo in modo rateizzato) ed il patrimonio netto (il capitale dell’azienda).
- Il conto economico rappresenta la sintesi dei costi e ricavi aziendali ed è necessario che vengano comprese sia la sua struttura, sia i valori che lo compongono, sia le sue logiche. Pertanto, il conto economico deve mostrare ricavi e costi aziendali, cioè deve rispondere alle seguenti domande principali:
- qual è l’utile dell’azienda?
- quali sono i margini sulle vendite dei nostri prodotti e servizi?
- quanti sono i costi fissi che dobbiamo coprire con i margini sulle vendite?
- quanto impattano gli ammortamenti sui ricavi?
- quanto impattano gli oneri finanziari sui ricavi?
- quanto impattano gli altri costi (esempio costi straordinari) sui ricavi?
- Il rendiconto finanziario deve rispondere alla domanda: quali sono i flussi di cassa (quanta cassa entra/esce dall’azienda in un determinato periodo di tempo)?
9_ Promozione e pubblicità
In questa sezione devi mettere nero su bianco il modo in cui vuoi far conoscere il tuo servizio/prodotto sul mercato. Quali canali di promozione vuoi usare ? Social Network , Tv, carta stampata , riviste di settore, Google Ads
10_ Sii Motivato
Questa è la sezione più importante in cui dovrai dichiarare perché vuoi realizzare la tua idea e quali sono i motivi per cui qualcuno debba investire su di te.
Inizia con un “grab“, ossia una frase d’effetto. Dovrai essere persuasivo e far convincere chi legge per quale motivo la tua è una grande idea di business.
Enfatizza i motivi che ti hanno spinto a realizzare il tuo progetto di buniness, elencando e dettagliando minuziosamente i suoi punti di forza.
Sii sintetico e non dilungarti troppo, ricorda che less is better!
Scegli con cura le parole che possano sintetizzare la tua idea di business enfatizzandone il core.
E con questo ultimo punto siamo giunti al termine di questo articolo molto articolato!
Fare un business plan richiede molta cura dei dettagli e dedizione. Assicurati di avere il supporto di persone esperte e di inserire le giuste informazioni, perché il business plan è ciò che spesso decide la sorte di un’idea e tu vuoi vincere, giusto?
Se hai bisogno di aiuto conta su Make Hub! Chiamaci, scrivici, mandaci un bat segnale e noi ti aiuteremo a destreggiarti in questa giungla di terminologie complesse e numeri 🙂
xoxo
Angelo ed Emanuela.
Se non hai ancora letto tutti gli articoli di questa rubrica clicca sotto
Leave a comment